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L’Asl4, al fine di garantire a tutti i cittadini uguali opportunità di accesso alle attività ed alle prestazioni sanitarie ed omogeneità nell’erogazione delle prestazioni stesse, è articolata in un unico ambito territoriale; all’interno di tale ambito, suddiviso in 30 Comuni, sono stati individuati 3 distretti sociosanitari, che rappresentano le articolazioni tecnico-funzionali per l’erogazione dell’assistenza sanitaria di base.

 

 

 

DIREZIONE UNICA DEI DISTRETTi SOCIOSANITARI – Dott.ssa Daniela Mortello


Rappresenta l’articolazione territoriale dell’Azienda, alla cui missione contribuisce assicurando alla popolazione residente la disponibilità e l’accesso ai servizi e alle prestazioni di tipo sanitario e di tipo sociosanitario ad elevata integrazione sanitaria. Il distretto collabora inoltre con gli  Enti Locali nel processo di individuazione dei bisogni, nella realizzazione delle attività di promozione della salute e nelle prese in carico integrate.

Il Distretto sociosanitario garantisce l’integrazione dei servizi erogati nel proprio territorio, al fine di fornire una risposta completa ed appropriata ai cittadini.
Definisce il fabbisogno assistenziale del territorio di riferimento, analizzando anche in termini di appropriatezza la domanda espressa e i bisogni riscontrati.

Si articola in 3 distretti Sociosanitari:

    • Distretto Sociosanitario n. 14 –  comprendente gli ambiti territoriali sociali di Rapallo (Santa Margherita Ligure e Portofino).
    • Distretto Sociosanitario n. 15 –  comprendente gli ambiti territoriali sociali di Chiavari (Carasco, Leivi, San Colombano Certenoli), Cicagna (Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Lorsica, Moconesi, Neirone, Orero, Tribogna), di Borzonasca (Mezzanego, Rezzoaglio, S. Stefano d’Aveto), e di Lavagna (Cogorno, Ne)
    • Distretto Sociosanitario n. 16 –  comprendente gli ambiti territoriali sociali di Sestri Levante (Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Moneglia) e di Varese Ligure (Carro, Maissana)

Al Distretto sociosanitario sono affidate le seguenti funzioni (DM n, 77/2022):

  • Committenza, ossia la capacità di programmare i servizi da erogare a seguito della valutazione dei bisogni dell’utenza di riferimento anche in relazione alle risorse disponibili. Il Distretto, infatti, su mandato della Direzione Generale della ASL, provvede alla programmazione dei servizi da garantire, alla pianificazione delle innovazioni organizzativo/produttive locali, alle decisioni in materia di logistica, accesso, offerta di servizi, assicurando la fruizione delle prestazioni all’utenza;
  • Produzione, ossia la funzione di erogazione dei servizi sanitari territoriali, caratterizzata da erogazione in forma diretta o indiretta dei servizi sanitari e sociosanitari di cui all’articolo 3 quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502;
  • Garanzia, ossia il compito di assicurare l’accesso ai servizi, l’equità all’utenza attraverso il monitoraggio continuo della qualità dei servizi medesimi, la verifica delle criticità emergenti nella relazione tra i servizi e tra questi e l’utenza finale.

In particolare, l’organizzazione del Distretto, così come disciplinato dalla normativa vigente, deve garantire:

  • L’assistenza primaria, ivi compresa la continuità assistenziale, attraverso il necessario coordinamento e l’approccio multidisciplinare, in ambulatorio e a domicilio, tra medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, servizi di guardia medica notturna e festiva, infermieri di famiglia o comunità e i presidi specialistici ambulatoriali;
  • Il coordinamento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta con le strutture operative a gestione diretta, organizzate in base al modello dipartimentale, nonché con i servizi specialistici ambulatoriali e le strutture ospedaliere ed extraospedaliere accreditate;
  • L’erogazione delle prestazioni sanitarie a rilevanza sociale, connotate da specifica ed elevata integrazione, nonché delle prestazioni sociali di rilevanza sanitaria in raccordo con i servizi sociali territoriali se delegate dai comuni.

 

 

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