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Piano Mirato di Prevenzione “Porti Turistici”

Nell’ambito di quanto previsto dal Piano Regionale di Prevenzione 2014-2018 sarà sviluppato, nel corso del 2018, un Piano Mirato di Prevenzione denominato “Porti Turistici”, quale modello di intervento sinergico tra i diversi soggetti istituzionali, che prevede un’attività combinata di assistenza e di vigilanza alle imprese, per garantire trasparenza dell’azione pubblica  ed una maggiore consapevolezza da parte dei datori di lavoro dei rischi e delle conseguenze dovute al mancato rispetto delle norme di sicurezza.

Il Piano, rivolto ai gestori dei porti turistici, degli approdi turistici e dei punti di ormeggio della Liguria, verrà realizzato in collaborazione tra gli Organi di Vigilanza delle AASSLL (PSAL) la Direzione regionale marittima Liguria, l’INAIL, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (ITL), i Vigili del Fuoco (VVF) e  prevede, nella prima fase, la diffusione di una scheda informativa e di autocontrollo alle imprese, quale strumento di aiuto e supporto per i soggetti incaricati all’adempimento della normativa sulla safety.

La scheda, predisposta a livello regionale, è sia una misura di autoanalisi da parte delle imprese, utile per verificare elementi generali della gestione della sicurezza, sia uno strumento successivo di controllo da parte dell’Organo di Vigilanza.

Nel mese di maggio si procederà, tramite le associazioni di categoria, alla divulgazione della scheda di autovalutazione composta da due parti.

La prima parte della scheda, contenente informazioni di natura generale sul sito, è finalizzata ad un censimento ed una mappatura dei porti e porticcioli raggiunti dall’informativa ed alla pianificazione di  eventuali successive attività di prevenzione (incontri tematici, seminari ecc.).

Questa prima parte della scheda deve essere compilata e restituita alla Direzione regionale marittima Liguria entro il 31 maggio.

La seconda parte della scheda, specifica di autocontrollo relativo a temi riguardanti la salute e sicurezza sul lavoro, è ad uso interno delle imprese e non deve essere restituita.

Contemporaneamente, a livello locale, saranno attivati, su richiesta delle Associazioni, incontri  per fornire assistenza ed informazioni inerenti il materiale divulgato ed il piano in parola.

Nel mese di giugno, sulla base degli esiti risultanti dalla prima parte delle schede, la Direzione regionale marittima Liguria, le PSAL, l’INAIL, l’ITL, i VVF provvederanno ad individuare le imprese oggetto della seconda fase del progetto, quella di vigilanza, che sarà avviata dal 1 luglio e proseguirà fino ad ottobre.

Questa fase prevede anche la richiesta di documentazione aziendale mediante l’invio di specifiche schede di controllo, da parte delle PSAL, ad un numero selezionato di aziende.

Le aziende che saranno oggetto del controllo sul rispetto delle cogenze normative dovranno provvedere alla restituzione alle PSAL di quanto loro richiesto entro 15 giorni dal ricevimento.

Alle Associazioni di categoria è stato chiesto di collaborare per garantire sul territorio la più ampia informativa, e di inviare ai gestori  dei porti turistici, degli approdi turistici e dei punti di ormeggio della Liguria le schede informative e di autocontrollo, illustrando loro il percorso avviato e raccogliendo eventuali criticità o richieste di informazioni da portare all’attenzione delle degli Enti ispettivi.

Gli esiti dell’attività progettuale saranno resi noti ed utilizzati allo scopo di elaborare indicazioni utili per attuare un’efficace prevenzione, in particolare per definire successivamente Linee guida a livello regionale destinate ai porti turistici al fine di garantire le migliori condizioni di safety.

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