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DA “RELAZIONE EUROPEA SULLA DROGA 2020”

LA COCAINA ASSUME MAGGIORE IMPORTANZA NELLO SCENARIO DEL PROBLEMA DELLA DROGA IN EUROPA

Il numero e la quantità dei sequestri di cocaina hanno raggiunto i livelli più alti mai registrati.
Gli indicatori segnalano un’ampia disponibilità di cocaina sul mercato europeo, con segni di crescita nei paesi in cui era finora poco comune. L’uso di cocaina crack, sebbene ancora poco frequente, è segnalato ora da un maggior numero di paesi. La purezza della cocaina al dettaglio è aumentata quasi ogni anno dal 2009, e nel 2018 ha raggiunto il livello più alto dell’ultimo decennio. Complessivamente, l’elevata purezza della droga e i dati relativi ai servizi di trattamento delle tossicodipendenze, agli accessi ospedalieri in emergenza e ai decessi indotti da tale sostanza fanno pensare che la cocaina stia assumendo un’importanza maggiore nello scenario del problema della droga in Europa. Il mercato della cocaina sembra inoltre costituire un importante fattore alla base degli episodi di violenza correlati al consumo di droga.
Tra il 2014 e il 2018 il numero degli utenti presi in carico per la prima volta a causa della cocaina è aumentato in 22 paesi, mentre 17 paesi hanno segnalato un incremento nell’ultimo anno.
La maggior parte degli utenti presi in carico che indicano nella cocaina il problema principale è costituita da consumatori di cocaina in polvere.

L’USO DI EROINA
Gli indicatori dell’uso di eroina fanno costantemente supporre che l’età della coorte dei consumatori si stia alzando, con modesti tassi di persone che iniziano. Inoltre, le nuove richieste di trattamento per tossicodipendenza associate all’eroina sono diminuite in molti paesi.
Nel 2018 gli utilizzatori con uso primario di eroina rappresentavano il 77 % (quasi 20 000 persone) degli utilizzatori presi in carico per la prima volta da servizi di trattamento specialistico con uso primario di oppiacei, in calo del 10 % (2 200 utenti) rispetto all’anno precedente.
Il numero di eroinomani entrati in trattamento per la prima volta si è più che dimezzato dopo aver toccato l’apice nel 2007. Tra il 2017 e il 2018 il numero di consumatori entrati in trattamento per la prima volta per uso primario di eroina è sceso in 18 dei 29 paesi in cui sono disponibili dati.

LA CANNABIS
Il mercato della cannabis sta cambiando: si afferma la presenza di prodotti ad alto contenuto di THC (tetraidrocannabinolo) e, rispetto a soli dieci anni fa, è diventato sempre più facile procurarsi nuove forme di cannabis.
Si tenga infatti presente che la resina di cannabis e la cannabis in foglie e infiorescenze hanno in media un contenuto di THC doppio.
Il numero complessivo di utenti presi in carico per la prima volta per problemi legati alla cannabis è aumentato del 64 % tra il 2006 e il 2018. Complessivamente il 50 % dei soggetti entrati in trattamento per la prima volta nel 2018 per uso primario di cannabis ha riferito un consumo quotidiano dello stupefacente nell’ultimo mese.

LA PRODUZIONE DI DROGA IN EUROPA AUMENTA E SI DIVERSIFICA
Continua in Europa sia la produzione di droghe tradizionali sia di nuove droghe, produzione destinata ai mercati locali e globali, e aumenta il numero di laboratori e siti di produzione individuati dalle autorità di contrasto.

LA COSTANTE DISPONIBILITA’ DI PRODOTTI A BASE DI MDMA AD ELEVATA POTENZA
L’innovazione e l’aumento della produzione di droghe sintetiche in Europa risulta evidente dalla costante disponibilità di pasticche ad alto contenuto di MDMA e di polveri ad elevata purezza.
Questi prodotti rappresentano un grave rischio per la salute dei consumatori

LA CRESCENTE COMPLESSITA’ DEL MERCATO DELLA DROGA PONE SFIDE NORMATIVE E COMPORTA RISCHI PER LA SALUTE
È evidentemente necessario comprendere meglio la disponibilità di sostanze non controllate e meno comuni, nonché il loro impatto sulla salute pubblica. Spesso queste sostanze sono monitorate in maniera inadeguata, ma ci sono alcuni segnali che suggeriscono che possono costituire un problema di gravità crescente, come per esempio i sequestri di quantità sempre più cospicue di ketamina, GHB (gamma-idrossibutirrato) e LSD (dietilammide dell’acido lisergico). Inoltre, alcuni paesi manifestano preoccupazione per l’uso di sostanze come l’ossido nitroso (N2O, gas esilarante). Destano preoccupazione anche le benzodiazepine nuove e non controllate, che si possono ottenere online o attraverso il più tradizionale mercato delle sostanze illecite. A quanto sembra, ad esempio, l’etizolam, che nella maggior parte dei paesi non è un medicinale autorizzato, è comunemente disponibile nel mercato della droga di alcuni paesi ed è stato messo in relazione all’aumento di decessi indotti da stupefacenti tra i consumatori di oppiacei.
N.B: Il sistema di allerta precoce dell’UE sta monitorando 30 nuove benzodiazepine. Inoltre
L’etizolam, monitorato dal sistema di allerta precoce dell’UE fin dal 2011, e più recentemente il flualprazolam, individuato per la prima volta nel 2018, sono stati associati in alcuni paesi ad avvelenamenti e decessi.

L’OVERDOSE E’ SEMPRE PIU’ FREQUENTEMENTE ASSOCIATA ALL’INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE
Tra il 2012 e il 2018 il numero di decessi per overdose tra gli ultra 50enni è aumentato del 75 %, a testimonianza del fatto che questo problema riguarda sempre più frequentemente i consumatori di lungo periodo più anziani. Questo mette in evidenza la necessità di riconoscere la crescente vulnerabilità di una coorte progressivamente più vecchia di consumatori cronici, nonché di considerare questa categoria uno dei principali destinatari delle misure di trattamento, reinserimento sociale e riduzione del danno.

LE NUOVE SOSTANZE PSICOATTIVE SONO DIVENTATE UN PROBLEMA PIU’ PERSISTENTE
Negli ultimi anni il ritmo con cui le nuove sostanze psicoattive vengono immesse sul mercato si è stabilizzato. Tuttavia, il sistema di allerta precoce dell’UE continua a scoprire ogni anno per la prima volta oltre 50 nuove sostanze psicoattive.
Tra esse figurano stimolanti, cannabinoidi sintetici, benzodiazepine, oppiacei, allucinogeni e sostanze con proprietà dissociative.
In particolare, in Europa, tra i sequestri di nuove sostanze psicoattive prevalgono di solito i cannabinoidi sintetici e i catinoni.
N.B: la comparsa di nuovi oppiacei sintetici è un preoccupante esempio della costante adattabilità del mercato.

DA WORLD DRUG REPORT 2020

IL TRAFFICO DI DROGA ATTRAVERSO LA DARKNET

Venditori e consumatori si avvantaggiano dell’utilizzo della Darknet per le transazioni di droga. La principale caratteristica dei cosiddetti mercati “Darknet Drug” è l’anonimato: i clienti riescono ad acquistare droga in questi luoghi attraverso la Onion Router o TOR, che rende impossibile rintracciare chi accede al sito.

Oltre alla darknet, parte del deepweb, recentemente sono apparse varie app mediatiche che vengono utilizzate sempre più per il reperimento e la vendita di droga.
La principale caratteristica e al tempo stesso il grande vantaggio dei mercati della darknet è la garanzia di anonimato.
Acquistare droga su questi mercati non implica il necessario incontro fisico.
Inoltre i consumatori non sono costretti ad andare in luoghi pericolosi per acquistare la droga.
Il traffico attraverso la darknet inoltre ovvia alla difficoltà dei venditori e dei compratori di trovarsi nello stesso luogo. Inoltre le organizzazioni che trafficano droga attraverso la darknet non necessitano di avere la massa di consumatori necessaria a sostenere un mercato locale.
Di solito la droga viene spedita attraverso servizi postali pubblici o privati, senza che ne siano a consocenza, oppure può essere nascosta in luoghi che vengono comunicati segretamente al compratore.

Un ulteriore elemento che garantisce l’anonimato è legato al fatto che i beni acquistati sui vari mercati della darknet sono tipicamente pagati in criptovalute (che sono utilizzate anche in transazioni lecite sull’open web). Queste criptovalute possono essere poi utilizzate per acquistare altri beni o servizi o possono essere cambiate in varie valute nazionali.

Un’analisi dei beni e servizi acquistabili sulla darknet ha rivelato che nel 2017 (e negli anni precedenti) il 62% dell’offerta sulla darknet riguardava droga e composti chimici corrrelati alla droga.
Le droghe maggiormente vendute sui mercati nell’Unione Europea sono la cannabis, le anfetamine e la cocaina.

LA FIDUCIA NELLA POSSIBILITA’ DI ACQUISTARE DROGA NELLA DARKNET STA COMINCIANDO A DIMINUIRE

Come risultato dell’attività delle forze dell’ordine, delle chiusure obbligate e di quelle volontarie, stanno continuando a sparire numerosi mercati della darknet.
Per quanto ne emergano continuamente di nuovi, a maggio 2019 la maggior parte dei più importanti mercati di droga della darknet sono spariti.

Non è chiaro quale sia l’impatto a lungo termine dei recenti successi della legge nello smantellamento di siti della darknet dato che nuovi siti nascono e il mercato nel suo insieme continua.
Ma questo non significa che lo smantellamento di grandi siti non abbia un impatto sulla vendita di droga e materiali ad essa correlati e sulla sua distribuzione sui mercati della darknet.
I mercati di droga della darknet sono infatti ora caratterizzati da una grande frammentazione e da una sfiducia sempre maggiore.
Tra il 2017 e il 2018 ci sono state grandi chiusure di siti della darknet.
A Gennaio 2018 circa il 15% degli utilizzatori della darknet utilizzava molto meno questi canali a seguito delle principali chiusure, e il 9% ha smesso completamente di utilizzare la darknet per l’acquisto di droga.

Inevitabilmente stanno emergendo alternative al reperimento di droga nella darknet

L’Europol ha riportato che la chiusura di mercati chiave della darknet ha dato il via a un crescente numero di piccoli venditori. In molti casi si tratta di venditori che avevano un alto livello di fiducia e buona reputazione e che hanno organizzato proprie piattaforme di servizio segrete e continuano il proprio business con i clienti precedentemente fidelizzati sui mercati chiave ormai chiusi.
In parallelo, stanno emergendo alcuni sofisticati mercati dell’open web, che sono caratterizzati da alti livelli di anonimità a fronte di un alto numero di utilizzatori e il rapido rimpiazzamento dei partecipanti arrestati: questi siti operano con messaggi criptati e servizi postali già esistenti, non solo per la spedizione di droga ma anche per il trasferimento di denaro.
Il Sondaggio Globale sulla Droga mostra che la percentuale degli utilizzatori di droga che naviga in Internet per comprare droga sulla darknet è più che triplicata dal 4.7% del Gennaio 2014 al 15% del gennaio 2020.

Inoltre, la darknet può diventare sempre più un’alternativa alle altre fonti di droga, come amici e conoscenti o gli spacciatori per strada, per le persone che non hanno mai utilizzato droga prima: la percentuale di persone che acquista droga per la prima volta nella propria vita, sulla darknet, è raddoppiata dal 4.5% del 2015 al 9.3% del 2020.
La pandemia di Covid-19 del 2020 e i conseguenti lockdown in molti paesi ha portato a una riduzione nel traffico di droga complessivo, che ha portato ad un aumento dei prezzi della droga.
Allo stesso tempo però, ci sono indicazioni per cui il cybercrimine, inclusa la vendita di droga attraverso la darknet, sia aumentato. In particolare in relazione alla cannabis.

 

Estratto da: RELAZIONE EUROPEA SULLA DROGA 2020 e WORLD DRUG REPORT 2020
Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze e UNODC – United Nations Office on Drugs and Crime

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