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Parlare di un invecchiamento attivo significa prendere in considerazione un processo di ottimizzazione delle opportunità di salute e della qualità di vita delle persone che invecchiano.
Un invecchiamento di successo sarà il risultato sinergico di tre componenti:

  • sentirsi in buona salute (anche in presenza di malattie croniche ben compensate)
  • sentirsi a proprio agio (coltivare un atteggiamento positivo verso se stessi e gli altri)
  • avere rapporti familiari e sociali soddisfacenti, ai quali si aggiungeranno delle condizioni ambientali favorevoli.

Lo stato di salute che si sperimenta nell’età avanzata riflette tutta la vita dell’individuo ed è la somma delle decisioni prese dall’infanzia alla maturità ed oltre, poiché la vecchiaia è il risultato  finale di tutta la vita; la vita è un continuum e non si può considerarla se non nella sua interezza. Il comportamento del singolo quindi,  è alla base della modalità di vita stessa:

  • la riduzione della mortalità imputabile agli stili di vita è pari al 43% ed  influisce sulla spesa sanitaria per il 1-2%;
  • la riduzione della mortalità imputabile alla diagnosi e alle cure e pari al 11% ed influisce sulla spesa sanitaria per il 90%.

L’ambiente influisce per il 19% (spesa del 1,5%) e i fattori genetici per il 27% (spesa del 6,9%).
L’atteggiamento soggettivo verso il futuro quindi si riflette sensibilmente sul comportamento della persona e su ciò che essa si troverà a dover fronteggiare, in particolare, nella vecchiaia.
Così come il risparmio di un anziano dipende dal reddito precedente oltre che dalle scelte di consumo fatte, analogamente il suo stato di salute, data la genetica, dipende dalle scelte passate ad esempio in termini di dieta, di movimento fisico e di eventuali abuso di alcol.
Un invecchiamento attivo è anche un invecchiamento in salute perché essere in buona salute aiuta ad essere attivi ed essere attivi aiuta a rimanere in buona salute.
L’essere attivi non dovrà però diventare una ragione di vita, quasi una religione, (con rischi sulla salute stessa), ma piuttosto dovrà essere il completamento di una vita ricca di ragioni ed interessi.

Perché si propongono diversi stili di vita?
Sugli stili di vita numerose sono state le campagne di prevenzione fatte dal Ministero della Salute e dalle Aziende Sanitarie, ma i risultati sono stati sempre limitati poiché, anche se tutti sono d’accordo su ciò che viene detto, nessuno prende  queste campagne di prevenzione sul serio.
Un’ampia letteratura ha evidenziato che se le azioni per intraprendere, a qualsiasi età, diversi stili di vita non sono motivate, non si accompagnano alla volontà del singolo, e alla presa di responsabilità delle proprie  azioni/comportamenti non sarà mai possibile arrivare ad un cambiamento con esiti positivi e duraturi.
Nel maggio 2007 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emesso un Documento programmatico ‘Guadagnare salute” il cui obiettivo era quello di promuovere sul territorio nazionale delle campagne informative mirate a modificare i comportamenti inadeguati che favoriscono l’insorgere delle malattie degenerative.
Nella premessa di questo documento viene specificato che:
“Molti nemici della salute si possono prevenire non fumando, mangiando in modo sano ed equilibrato, non abusando di alcool e ricordando che l’organismo richiede  movimento fisico”.
Il governo nazionale e quelli locali non possono condizionare direttamente le scelte individuali, ma sono tenuti a rendere più facili le scelte salutari e meno facili le scelte nocive attraverso l’informazione, che può aumentare la consapevolezza; azioni regolatorie, incluse strategie intersettoriali per modificare  l’ambiente di vita; allocazione di risorse… mirate ad accelerare… l’inizio di un cambiamento  nell’ambiente di vita.

Attività Fisica Adattata

  • MAL DI SCHIENA E DORSO CURVO 
    Questa è un’attività fisica specifica per il mal di schiena che viene svolta in palestre da istruttori laureati in Scienze Motorie o Fisioterapisti, formati dalla Asl, al costo di 2-2.5 euro l’ora più una tassa annuale di iscrizione di 20 euro.
    La Asl mantiene, periodicamente, il controllo dell’attività fisica ed esegue una valutazione preliminare delle persone interessate per valutarne le caratteristiche specifiche legate al mal di schiena
  • NORDIC WALKING (NW)
    Questa è un’attività fisica adattata per prevenire e contrastare specifiche alterazioni dello stato di salute. Detta anche Camminata Nordica, è un attività motoria di gruppo, prevalentemente aerobica. L’Asl controlla la qualità dell’attività svolta al costo di 12 euro al mese più una tassa annuale di iscrizione di 20 euro

 

  • Per maggiori informazioni:
    afa@asl4.liguria.it
    Ufficio Relazioni con il Pubblico Asl4
    da lunedì a venerdì  8.00 – 13.00
    Tel. 0185 329316 – 329266

 

Il progetto è coordinato da:
Medico dello Sport: Dott. G. Piastra,

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