«Il Lions Club Sestri Levante ringrazia medici e personale del reparto Covid per aver dato speranza e sollievo a tanti malati»: è l’omaggio impresso sulla targa di ceramica, realizzata dall’artista Alfredo Gioventù, donata dal Lions Club Sestri Levante e inaugurata oggi all’Ospedale di via Terzi.
All’indomani della Giornata dedicata alle vittime del Covid-19, l’Asl 4 e l’associazione filantropica hanno organizzato la cerimonia che ricorda l’impegno e la professionalità dimostrata durante la pandemia dagli Operatori Sanitari, rappresentati oggi dal dottor Giuseppe Russo, allora responsabile del reparto Covid, presente insieme a una delegazione di colleghi.
«In occasione della quinta Giornata nazionale in memoria delle vittime del Coronavirus è quanto mai importante non dimenticare l’abnegazione del personale sanitario, che ha affrontato la pandemia con straordinario impegno – dichiara la presidente del Lions Club Sestri Levante, Lara Castelletti -. Le trasformazioni apportate in quel periodo continuano ad avere un impatto significativo ancora oggi». «Quando è esplosa l’epidemia Covid, l’ospedale, ma soprattutto gli Operatori, si sono trovati in prima linea a combattere contro questa malattia contagiosa – aggiunge l’allora presidente dell’associazione, Paola Vigliano -. In questa ricorrenza, il pensiero va certamente alle vittime, ma soprattutto a ciò che tutti i medici, gli infermieri e gli Operatori sociosanitari hanno dovuto affrontare: la lontananza dai loro affetti, lo stress continuo, la vista di tanta sofferenza. Riconoscere e ricordare ciò che hanno fatto è una ricchezza per tutti noi che abbiamo potuto provare l’umanità di ciascuno di loro».
«La pandemia da Covid-19 – conclude il Direttore Generale dell’Asl 4, Paolo Petralia – ha rappresentato un momento drammatico per tutti noi e ha segnato un punto di svolta per il sistema sanitario. Accogliamo con riconoscenza e orgoglio l’omaggio del Lions Club, che ci ricorda la dedizione con cui tutti i nostri Operatori hanno affrontato quel periodo difficile e le capacità grazie alle quali, insieme, abbiamo potuto superarlo. La sfida oggi è fare tesoro di ciò che la pandemia ci ha insegnato, sviluppare le innovazioni e i nuovi strumenti che abbiamo a disposizione per coltivare una sanità migliore».