In Val Fontanabuona nasce la nuova “Comunità in Salute” dell’Asl 4. Dopo la Val di Vara e le Valli Sturla e Aveto, il modello di servizi sociosanitari integrati dedicato alle aree interne diventa operativo anche nei Comuni di Cicagna, Moconesi, San Colombano Certenoli, Tribogna, Lorsica, Neirone, Orero, Coreglia Ligure e Favale di Malvaro.
L’obiettivo è sempre il medesimo: raccordare e implementare le attività già presenti, potenziando ulteriormente alcuni servizi rivolti ai cittadini, secondo un modello di sanità diffusa, personalizzata e di prossimità.
Coordinati dall’Asl 4 nella logica del Community Building, i nove Comuni, il Distretto Sociale 15, gli Enti del Terzo Settore, le farmacie, le RSA e le pubbliche assistenze del territorio diventano parte integrante della rete di servizi, erogati in tre modalità: ambulatoriale nello Spoke di Cicagna, sia in forma strutturale che periodica; itinerante con i mezzi della famiglia “Gulliver”, appena potenziata dal nuovo camper attrezzato “Super Gulliver”; domiciliare, a casa di tutte le persone che ne hanno necessità, grazie alla collaborazione tra i professionisti sanitari e operatori dei Comuni.
«Siamo di fronte al risultato di un lavoro che parte dalla condivisione e dalla coprogettazione dei servizi, elemento in cui credo fermamente – sottolinea l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola -. Ogni territorio deve organizzarsi partendo dalle risorse a disposizione e creando sinergie tra gli operatori. Le difficoltà nel reperimento del personale si superano anche così: con uno spirito di collaborazione collettivo e costruttivo per migliorare il sistema assistenziale. Il progetto “Comunità in Salute” di Asl 4 ne è un chiaro esempio».
«Grazie alla collaborazione con i Sindaci e gli attori presenti sul territorio, mettiamo a sistema tutti i servizi sociosanitari per costruire insieme un vero e proprio piano integrato e condiviso, anche in prospettiva dei progetti dedicati alle Aree Interne – spiega il Direttore Generale dell’Asl 4, Paolo Petralia -. L’obiettivo comune è offrire una risposta sempre più adeguata ai bisogni di salute dei cittadini che vivono nell’entroterra».