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È pronta a partire anche quest’anno la campagna di prossimità per la prevenzione del diabete, promossa dall’Asl 4 nelle comunità dell’entroterra, che saranno raggiunte dal team composto da medici, infermieri di famiglia e da un’assistente sociale, a bordo dell’ambulatorio mobile Gulliver.

Cinque le tappe in programma, organizzate in stretta collaborazione con le rispettive amministrazioni comunali e con i servizi territoriali:

  • 12 aprile 2024 a Cicagna;
  • 19 aprile 2024 a Borzonasca;
  • 3 maggio 2024 a Ne;
  • 10 maggio 2024 a Rezzoaglio;
  • 17 maggio 2024 a Varese Ligure.

 

Gli Operatori saranno presenti nelle sedi Asl dei Comuni e nel Centro prelievi di Ne, dalle ore 9.00 alle 12.00, per eseguire lo screening gratuito di primo livello, senza bisogno di prenotazione. Nello specifico, sarà elaborata la Carta del rischio Diabete, saranno rilevate la pressione arteriosa e la glicemia, oltre alla Hb glicata nelle persone a rischio, e sarà effettuata l’anamnesi degli stili di vita e della storia clinica attraverso semplici domande.

Grazie alla compilazione delle schede informatiche, per la prima volta saranno segnalati automaticamente ai medici curanti sia i casi di elevato rischio, rilevati durante lo screening, sia i pazienti diabetici che non eseguono l’Hb glicata da almeno 6 mesi, sia i pazienti affetti da malattie cardiovascolari che non controllano la glicemia da oltre un anno.

«Il diabete è il primo percorso di malattia cronica in cui mettiamo pienamente in pratica il nuovo paradigma aziendale sperimentato con il progetto strategico “Tigullio Luogo di Salute”, che pone la persona al centro dell’offerta sociosanitaria utilizzando le ultime tecnologie a disposizione – dichiara il Direttore Generale, Paolo Petralia -. In particolare, la campagna di prevenzione ha l’obiettivo di intercettare e informare i cittadini che mostrano fattori di rischio, svolgendo così un’azione sociale, culturale ed educativa per una migliore gestione delle malattia sin dai suoi possibili presupposti».

Diretta dalla dottoressa Paola Ponzani, la S.S.D. Diabetologia e Malattie metaboliche dell’Asl 4 ha aumentato sensibilmente il numero dei pazienti seguiti, passati dai circa 3.600 nel 2019 ai 5.600 circa del 2023.

Da oltre due anni, il Centro si avvale di tecnologie innovative per il monitoraggio e la gestione, anche da remoto, del diabete insulino-trattato e del diabete gestazionale, con una maggiore tempestività d’azione nel trattamento del diabete Tipo 2, anche grazie all’utilizzo di farmaci innovativi in grado di ridurre il rischio cardiovascolare e cambiare la storia naturale della patologia.

Sono state 504 le televisite eseguite nel corso del 2023 (in forte crescita rispetto al 2022, quando erano state 356), con benefici per i pazienti e per i caregiver, che evitano spostamenti verso l’ospedale, e anche per l’ambiente, come nei casi dei detenuti della Casa di reclusione di Chiavari o le donne incinte seguite dall’ambulatorio Diabete in gravidanza, svolto dalla dott.ssa Maria Rosaria Falivene, in collaborazione con la S.C. Ginecologia e Ostetricia.

«Una delle peculiarità del nostro Centro – spiega la Direttrice Ponzani – è la collaborazione consolidata con i Professionisti delle altre Strutture dell’Asl 4, dall’Oculistica alla Ostetricia e Ginecologia, dalla Cardiologia all’Igiene e Sanità pubblica, che ci permette di accompagnare i pazienti lungo tutto il percorso multidisciplinare, in maniera coordinata e tempestiva».

Uno degli altri elementi di prestigio del Centro diabetologico che ha sede a Chiavari è la partecipazione a diversi progetti internazionali di ricerca scientifica, che consentono di utilizzare in anteprima farmaci particolarmente promettenti, come l’insulina settimanale o farmaci per la protezione della malattia renale o per il trattamento del colesterolo.

Inoltre, l’Asl 4 è stata inserita, insieme ad Alisa, nel progetto europeo Jacardi, che coinvolge 76 partner da 21 Paesi finanziando attività di confronto e diffusione di buone pratiche volte a migliorare le cure e a ridurre i fattori di rischio associati alla malattia.

Nell’ambito del progetto sarà istituito il Registro regionale di patologia, che confluirà nel Registro nazionale, e saranno attivati percorsi dedicati a implementare ulteriori ambiti di presa in carico del paziente diabetico, (es. riduzione del rischio cardiovascolare delle persone con diabete Tipo 2 e percorsi deputati a coinvolgere persone con diabete Tipo 1, attraverso il monitoraggio da remoto dei parametri glicemici e l’organizzazione di campi educativi) nonché a rendere sistematici approcci di prevenzione e diagnosi precoce, come quelli che si sperimentano nella  campagna presentata oggi.

L’esperienza dei campi educativi, tra l’altro, non è nuova per l’Asl 4, che negli ultimi anni ha organizzato sessioni rivolte ai pazienti con diabete Tipo 1 e ai loro familiari con l’obiettivo di educarli a una migliore convivenza con la malattia, facilitando il coinvolgimento attivo del paziente e dei famigliari nella gestione della malattia e gli scambi “tra pari” delle esperienze di vita.

Il diabete è il primo ambito di patologia in cui si concretizza globalmente il processo di trasformazione aziendale avviato in questo triennio, che si avvale di tecnologie innovative e opera in modo circolare, coinvolgendo tutti i professionisti della salute, dai medici di base ai servizi territoriali e ospedalieri. Per estenderlo progressivamente in tutta l’Azienda, l’Asl 4 ha attivato anche corsi di formazione interni volti a studiare, misurare e migliorare l’efficienza dei percorsi nel loro complesso, dalla prevenzione alla presa in carico dei pazienti.

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