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Il 9 settembre la Giornata Mondiale della lotta alla Sindrome Fetoalcolica. 

Valutare il consumo di alcol in gravidanza, rendere le donne consapevoli dei rischi, formare ostetrici e ginecologi. Sono questi gli obiettivi del Progetto di ricerca* “Prevenzione, diagnosi precoce e trattamento mirato dello spettro dei disturbi feto alcolici (Fetal Alcohol Spectrum Disorder, FASD) e della sindrome feto alcolica (Fetal Alcohol Syndrome, FAS)” affidato al Centro Nazionale Dipendenze e Doping del’ISS dal Ministero della Salute.
L’alcol in gravidanza è sempre un rischio in quanto passa integramente la barriera placentare.
L’Oms raccomanda in gravidanza l’astensione assoluta dalle bevande alcoliche.
L’alcol diminuisce del 40% la fertilità sia di donne che degli uomini e provoca danno al feto durante tutti e 3 i trimestri di gravidanza.
L’espressione massima è la Sindrome Feto Alcolica con ritardo nel peso e nella crescita, anomalie facciali, deficit neurocomportamentali, deficit cognitivo.

Per maggiori approfondimenti il link iss:

https://www.iss.it/covid-19-primo-piano/-/asset_publisher/yX1afjCDBkWH/content/alcol-in-gravidanza-al-via-un-progetto-dell-iss-per-monitorarne-il-consumo

 

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