Dipartimento DI PREVENZIONE |
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Struttura SICUREZZA ALIMENTARE | |||||||
TITOLO PROCEDIMENTO | BREVE DESCRIZIONE | RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO | ATTI - DOCUMENTI DA ALLEGARE all'istanza | MODULISTICA fac-simile | TERMINE | PROVVEDIMENTO CONCLUSIVO | TUTELA |
A: Telefono | |||||||
B: Mail Istituzionale | |||||||
C: Ufficio per provvedimento finale |
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1. Istanza di riconoscimento comunitario di Stabilimenti di produzione e confezionamento di alimenti destinati ad una alimentazione particolare e integratori alimentari, alimenti addizionati di vitamine e minerali | Ogni operatore del settore alimentare che intende esercitare questa attività deve ottenere il riconoscimento comunitario mediante presentazione di specifica istanza alla A.S.L. La ASL, verificata la regolarità dell'istanza, la completezza e correttezza della documentazione allegata e, a seguito di sopralluogo presso lo stabilimento volto alla verifica della sussistenza dei requisiti previsti dalle norme specifiche e da quelle di ordine generale (regolamenti CE 852/2004-853/2004-1925/2006-D.Lgs. 111/1992), con proprio provvedimento , attribuisce il numero di riconoscimento. Notifica l'atto all'operatore interessato dandone comunicazione al Settore regionale Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale e aggiorna l'elenco nazionale degli stabilimenti (S.INTE.S.I). | Dott. Giacomo Poirè Dott.ssa Elena Bosia | •Certificazione comprovante l'iscrizione alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato, in relazione all'attività per la quale l'autorizzazione è richiesta. • planimetria dell'impianto in scala 1:100 redatta da tecnico abilitato •Relazione sulle caratteristiche tecnico costruttive, strutturali ed igienico sanitarie dello stabilimento, in conformità alle disposizioni previste dal Reg CE 852/04 e degli altri specifici requisiti previsti dalla legislazione alimentare vigente •Breve relazione del processo produttivo con indicazione delle relative attrezzature adibite alla produzione e al confezionamen- to delle tipologie produttive • Documentazione da cui risulti che l'acqua utilizzata nella preparazione dei prodotti è conforme ai requisiti prescritti dal D.lgs. 02 febbraio 2001 n°31 e s.m.i. • Indicazione del laboratorio di analisi accreditato proprio ovvero, indicazione del laboratorio esterno a cui si intende affidare l'effettuazione delle analisi microbiologiche, chimiche e fisiche inserito nel registro regionale dei laboratori di analisi che effettuano prove relative all'autocontrollo per le industrie alimentari ( indicare per esteso Ragione Sociale, sede e n° di accreditamento) • Nominativo e qualifica professionale del responsabile del controllo qualità di tutte le fasi del processo produttivo, con accettazione dell'incarico da parte dello stesso ( ai sensi dell'articolo 10 D.lgs 111/92 è ammesso come titolo di studio la laurea in : Biologia, Chimica, Chimica e Tecnologia farmaceutica, Farmacia, Medicina o in Scienze e Tecnologie Alimentari) e Curriculum vitae • Autocertificazione del titolo di studio ai sensi del D.P.R. 445/2000 del responsabile del controllo qualità •Copia dell'autorizzazione della competente autorità relativa allo smaltimento delle acque reflue di lavorazione e indicazione delle modalità di smaltimento dei rifiuti solidi •Copia dell'avvenuto versamento della prevista tariffa •Marca da Bollo di valore corrente da apporre alla istanza • Copia aggiornata del piano di autocontrollo aziendale, possibilmente anche su supporto informatico • Copia fotostatica di documento di identità del legale rappresentante che presenta l'istanza. | Mod. A1 di cui alla D.G.R. 1159/2014 | 30 giorni dal ricevimento istanza | Decreto Dirigenziale rilasciato dal Direttore della Struttura Complessa Sicurezza alimentare di questa ASL | Giudice amministrativo |
A: 0185 329097 | |||||||
B: sical@asl4.liguria.it | |||||||
C: S.C. Sicurezza Alimentare | |||||||
2. Istanza di riconoscimento comunitario di stabilimenti di produzione e confezionamento di semi e germogli | Ogni operatore del settore alimentare che intende esercitare questa attività deve ottenere il riconoscimento comunitario mediante presentazione di specifica istanza alla A.S.L. La ASL, verificata la regolarità dell'istanza, la completezza e correttezza della documentazione allegata e, a seguito di sopralluogo presso lo stabilimento volto alla verifica della sussistenza dei requisiti previsti dalle norme specifiche e da quelle di ordine generale (regolamento CE 852/2004- regolamento (UE) 201/2013), con proprio provvedimento , attribuisce il numero di riconoscimento Notifica l'atto all'operatore interessato dandone comunicazione al Settore regionale Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale e aggiorna l'elenco nazionale degli stabilimenti (S.INTE.S.I). | Dott. Giacomo Poirè Dott.ssa Elena Bosia | Mod. A2 di cui alla D.G.R. 1159/2014 | 30 giorni dal ricevimento istanza | Decreto Dirigenziale rilasciato dal Direttore della Struttura Complessa Sicurezza alimentare di questa ASL | Giudice amministrativo | |
A: 0185 329097 | |||||||
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3. Istanza di riconoscimento comunitario di stabilimenti di produzione, commercializzazione, nonché deposito di additivi, aromi ed enzimi. | Ogni operatore del settore alimentare che intende esercitare questa attività deve ottenere il riconoscimento comunitario mediante presentazione di specifica istanza alla A.S.L. La ASL, verificata la regolarità dell'istanza, la completezza e correttezza della documentazione allegata e, a seguito di sopralluogo presso lo stabilimento volto alla verifica della sussistenza dei requisiti previsti dalle norme specifiche e da quelle di ordine generale (regolamento CE 852/2004 - D.P.R. 514/1997), con proprio provvedimento, attribuisce il numero di riconoscimento. Notifica l'atto all'operatore interessato dandone comunicazione al Settore regionale Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale e aggiorna l'elenco nazionale degli stabilimenti (S.INTE.S.I). | Dott. Giacomo Poirè Dott.ssa Elena Bosia | •planimetria dell'impianto in scala 1:100 datata e firmata dal titolare/legale rappresentante della Ditta dalla quale risulti evidente, per gli stabilimenti di produzione, la disposizione delle linee di produzione, dei servizi igienici, della rete idrica e degli scarichi. Per le attività di deposito e commercializzazione nella piantina è sufficiente l'indicazione della destinazione d'uso dei locali •relazione tecnico-descrittiva, datata e firmata dal titolare/legale rappresentante della Ditta, descrittiva degli impianti e del ciclo di lavorazione, con indicazioni in merito all'approvvigionamento idrico, allo smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi e alle emissioni in atmosfera in riferimento all'allegato II del regolamento (CE) 852/2004. La relazione tecnica dovrà essere particolarmente dettagliata per le attività di produzione sintetica, per la commercializzazione e deposito all'ingrosso •copia delle procedure permanenti , basate sui principi del sistema HACCP (Piano di autocontrollo •dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà relativa a: - iscrizione della ditta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura territorialmente competente; - rispetto delle norme in materia urbanistica ed edilizia delle strutture per le quali si richiede il riconoscimento; - dotazione di acqua potabile ai sensi del D.lgs. 31/2001 e s.m.i. verificata (solo per lo stabilimento di produzione) mediante esecuzione di analisi chimica e microbiologica delle acque utilizzate nell'impianto, effettuate in data non anteriore ad un anno, da un laboratorio pubblico o privato accreditato per le prove analitiche specifiche e inserito nell'elenco regionale; - presenza nell'impianto di un sistema di scarico delle acque reflue autorizzato dall'autorità competente; - rispetto delle norme in materia di emissioni in atmosfera o dichiarazione di assenza di emissioni significative in atmosfera, ai sensi del D.P.R. 203/88 e s.m.i.; - disporre di un laboratorio per il controllo analitico delle caratteristiche prescritte dai decreti ministeriali emanati ai sensi dell'articolo 22 della legge 30 aprile 1962, n. 283 e successive modificazioni, ovvero di una convenzione stipulata con laboratorio di analisi; - nominativo e dati relativi del responsabile dello stabilimento qualora diverso dal legale rappresentante; - ricevuta del versamento delle spese relative al riconoscimento dello stabilimento | Allegato 5 di cui D.G.R. 411/2001 | 30 giorni dal ricevimento istanza | Decreto Dirigenziale rilasciato dal Direttore della Struttura Complessa Sicurezza alimentare di questa ASL | Giudice amministrativo |
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4. Istanza di riconoscimento comunitario di Stabilimenti che producono, preparano e/o manipolano alimenti di origine animale, con esclusione di quelli in cui viene esercitata la vendita al dettaglio | Ogni operatore del settore alimentare che intende esercitare questa attività deve ottenere il riconoscimento comunitario mediante presentazione di specifica istanza alla A.S.L. La ASL, verificata la regolarità dell'istanza, la completezza e correttezza della documentazione allegata e, a seguito di sopralluogo presso lo stabilimento volto alla verifica della sussistenza dei requisiti previsti dalle norme specifiche e da quelle di ordine generale (regolamenti CE 852/2004 e 853/2004), con proprio provvedimento , attribuisce il numero di riconoscimento. Notifica l'atto all'operatore interessato dandone comunicazione al Settore regionale Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale e aggiorna l'elenco nazionale degli stabilimenti (S.INTE.S.I). | Dott. Giacomo Poirè Dott.ssa Elena Bosia | •Scheda di rilevazione attività •planimetria dell'impianto in scala 1:100 dalla quale risulti evidente la disposizione delle linee di produzione, dei servizi igienici, della rete idrica e degli scarichi, datata e firmata dal titolare/legale rappresentante della ditta •relazione tecnico-descrittiva degli impianti e del ciclo di lavorazione, con indicazioni in merito all'approvvigionamento idrico, allo smaltimento dei reflui e alle emissioni in atmosfera, datata e firmata dal titolare/legale rappresentante della ditta; •relazione descrittiva sul piano di autocontrollo aziendale, sull'analisi dei rischi condotta secondo i principi dell'HACCP, individuazione e gestione dei CCP, sistema di tracciabilità e indicazione del laboratorio di autocontrollo individuato per l'esecuzione delle prove analitiche (laboratorio interno o laboratorio con prove accreditate inserito negli elenchi regionali); •dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà (Allegato B 4 al D.G.R. 1159/2014) relativa a: - iscrizione della ditta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura territorialmente competente - rispetto delle norme in materia urbanistica ed edilizia delle strutture per le quali si richiede il riconoscimento - dotazione di acqua potabile ai sensi del D.lgs. 31/2001 e s.m.i. verificata mediante esecuzione di analisi chimica e microbiologica delle acque utilizzate nell'impianto, effettuate in data non anteriore ad un anno, da un laboratorio pubblico o privato accreditato per le prove analitiche specifiche e inserito nell'elenco regionale - presenza nell'impianto di un sistema di scarico delle acque reflue autorizzato dall'autorità competente; - rispetto delle norme in materia di emissioni in atmosfera o dichiarazione di assenza di emissioni significative in atmosfera, ai sensi del D.P.R. 203/88 e s.m.i.; - ricevuta del versamento delle spese relative al riconoscimento dello stabilimento | D.G.R. 1159/2014: - Allegato B1 - Allegato B2 - Allegato B4 | 30 giorni dal ricevimento istanza/comunicazione | Decreto Dirigenziale rilasciato dal Direttore della Struttura Complessa Sicurezza alimentare di questa ASL | Giudice amministrativo |
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5. Istanza di cambio di nome, denominazione o ragione sociale per uno stabilimento già riconosciuto da parte di stabilimenti di produzione e confezionamento di alimenti destinati ad una alimentazione particolare e integratori alimentari, alimenti addizionati di vitamine e minerali | La ASL, verificata la regolarità dell'istanza, la completezza e correttezza della documentazione allegata, con proprio provvedimento, procede al cambio della ragione sociale dello stabilimento. Notifica l'atto all'operatore interessato dandone comunicazione al Settore regionale Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale e aggiorna l'elenco nazionale degli stabilimenti (S.INTE.S.I). | Dott. Giacomo Poirè Dott.ssa Elena Bosia | •Copia autenticata della documentazione notarile attestante il cambio di ragione sociale (rogito notarile di acquisto, contratto di affitto, atto di modifica della denominazione, ecc); •Certificato iscrizione. della nuova Ditta alla C.C.I.A.A territorial -mente competente in relazione alla attività per la quale viene chiesta la variazione della ragione sociale o dichiarazione sostitutiva di detta dichiarazione •Una marca da bollo di valore corrente •Copia dell'avvenuto versamento della prevista tariffa per il per l'avvio del procedimento •Attestazione che non sono state apportate modifiche strutturali e/o impiantistiche e/o produttive allostabilimento a firma del Titolare/Responsabile Legale della Ditta cessante e della Ditta subentrante •Copia fotostatica di documento di identità del legale rappresentante che presenta l'istanza | Mod. A1 di cui alla D.G.R. 1159/2014 | 30 giorni dal ricevimento istanza | Decreto Dirigenziale rilasciato dal Direttore della Struttura Complessa Sicurezza alimentare di questa ASL | Giudice amministrativo |
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6. Istanza di aggiornamento dell'atto di riconoscimento degli stabilimenti di produzione e confezionamen- to di alimenti destinati ad una alimentazione particolare e integratori alimentari, alimenti addizionati di vitamine e minerali per: - estensione di categoria e/o variazione di tipologia di attività e/o tipologia di prodotti - modifiche strutturali dello stabilimento che, pur lasciando inalterata la/le tipologia/e produttiva/e già riconosciuta/e, comportino un ampliamento, o una riduzione, o una variazione d'uso, dei locali produttivi dello stabilimento o una variazione nei flussi di lavorazione, rispetto a quanto rappresentato nella planimetria allegata all'atto del primo riconoscimento, diverso dalla semplice ridistribuzione degli spazi interni o dall'allocazione di strumentazioni o strutture rimovibili. | La ASL, verificata la regolarità dell'istanza, la completezza e correttezza della documentazione allegata e, a seguito di sopralluogo presso lo stabilimento volto alla verifica del mantenimento dei requisiti previsti dalle norme specifiche e da quelle di ordine generale (regolamenti CE 852/2004 e 853/2004), con proprio provvedimento , procede all'aggiornamento del provvedimento di riconoscimento. Notifica l'atto all'operatore interessato dandone comunicazione al Settore regionale Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale e aggiorna l'elenco nazionale degli stabilimenti (S.INTE.S.I). | Dott. Giacomo Poirè Dott.ssa Elena Bosia | •Certificazione comprovante l'iscrizione alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato, in relazione all'attività per la quale l'autorizzazione è richiesta •Planimetria dello stabilimento con indicazione della destinazione d'uso dei singoli vani in scala non inferiore a 1:100 redatta da tecnico abilitato •Relazione sulle caratteristiche tecnico costruttive, strutturali ed igienico sanitarie dello stabilimento, in conformità alle disposizioni previste dal Reg CE 852/04 e degli altri specifici requisiti previsti dalla legislazione alimentare vigente •Breve relazione del processo produttivo con indicazione delle relative attrezzature adibite alla produzione e al confezionamento di tutte le tipologie produttive (sia già riconosciute che in fase di aggiornamento; •Dichiarazione sostitutiva delle seguenti certificazioni: - Documentazione da cui risulti che l'acqua utilizzata nella preparazione dei prodotti è conforme ai requisiti prescritti dal D.lgs 02 febbraio 2001 n°31 e s.m.i.; - Indicazione di disponibilità di un laboratorio di analisi accreditato proprio ovvero, indicazione del laboratorio esterno a cui si intende affidare l'effettuazione delle analisi microbiologiche, chimiche e fisiche inserito nel registro regionale dei laboratori di analisi che effettuano prove relative all'autocontrollo per le industrie alimentari - Nominativo e qualifica professionale del responsabile del controllo qualità di tutte le fasi del processo produttivo, con accettazione dell'incarico da parte dello stesso ( ai sensi dell'articolo 10 D.lgs 111/92 è ammesso come titolo di studio la laurea in : Biologia, Chimica, Chimica e Tecnologia farmaceutica, Farmacia, Medicina o in Scienze e Tecnologie Alimentari - copia dell'autorizzazione della competente autorità relativa allo smaltimento delle acque reflue di lavorazione e indicazione delle modalità di smaltimento dei rifiuti solidi - Copia dell'avvenuto versamento della prevista tariffa • Marca da Bollo di valore corrente da apporre alla presente istanza •Copia fotostatica di documento di identità del legale rappresentante che presenta l'istanza | Mod. A1 di cui alla D.G.R. 1159/2014 | 30 giorni dal ricevimento istanza | Decreto Dirigenziale rilasciato dal Direttore della Struttura Complessa Sicurezza alimentare di questa ASL | Giudice amministrativo |
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7. Istanza di cambio di nome, denominazione o ragione sociale per uno stabilimento già riconosciuto da parte di Stabilimenti di produzione e confezionamento di semi e germogli | La ASL, verificata la regolarità dell'istanza, la completezza e correttezza della documentazione allegata, con proprio provvedimento, procede al cambio della ragione sociale dello stabilimento. Notifica l'atto all'operatore interessato dandone comunicazione al Settore regionale Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale e aggiorna l'elenco nazionale degli stabilimenti (S.INTE.S.I). | Dott. Giacomo Poirè Dott.ssa Elena Bosia | •Copia autenticata della documentazione notarile attestante il cambio di ragione sociale (rogito notarile di acquisto, contratto di affitto, atto di modifica della denominazione, ecc); • Certificato iscrizione. della nuova Ditta alla C.C.I.A.A territorial -mente competente in relazione alla attività per la quale viene chiesta la variazione della ragione sociale o dichiarazione sostitutiva di detta dichiarazione • Una marca da bollo di valore corrente •Copia dell'avvenuto versamento della prevista tariffa per il per l'avvio del procedimento •Attestazione che non sono state apportate modifiche strutturali e/o impiantistiche e/o produttive allo stabilimento a firma del Titolare/Responsabile Legale della Ditta cessante e della Ditta subentrante •Copia fotostatica di documento di identità del legale rappresentante che presenta l'istanza | Mod. A2 di cui alla D.G.R. 1159/2014 | 30 giorni dal ricevimento istanza | Decreto Dirigenziale rilasciato dal Direttore della Struttura Complessa Sicurezza alimentare di questa ASL | Giudice amministrativo |
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8. Istanza di cambio di nome, denominazione o ragione sociale per uno stabilimento già riconosciuto da parte di Stabilimenti di produzione, commercializzazione, nonché deposito di additivi, aromi ed enzimi | La ASL, verificata la regolarità dell'istanza, la completezza e correttezza della documentazione allegata, con proprio provvedimento, procede al cambio della ragione sociale dello stabilimento. Notifica l'atto all'operatore interessato dandone comunicazione al Settore regionale Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale e aggiorna l'elenco nazionale degli stabilimenti (S.INTE.S.I). | Dott. Giacomo Poirè Dott.ssa Elena Bosia | •Copia autenticata della documentazione notarile attestante il cambio di ragione sociale (rogito notarile di acquisto, contratto di affitto, atto di modifica della denominazione, ecc); •Certificato iscrizione. della nuova Ditta alla C.C.I.A.A territorial -mente competente in relazione alla attività per la quale viene chiesta la variazione della ragione sociale o dichiarazione sostitutiva di detta dichiarazione •Una marca da bollo di valore corrente •Copia dell'avvenuto versamento della prevista tariffa per il per l'avvio del procedimento •Attestazione che non sono state apportate modifiche strutturali e/o impiantistiche e/o produttive allo stabilimento a firma del Titolare/Responsabile Legale della Ditta cessante e della Ditta subentrante •Copia fotostatica di documento di identità del legale rappresentante che presenta l'istanza | Allegato 5 di cui D.G.R. 411/2001 | 30 giorni dal ricevimento istanza | Decreto Dirigenziale rilasciato dal Direttore della Struttura Complessa Sicurezza alimentare di questa ASL | Giudice amministrativo |
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9. Istanza di cambio di ragione sociale da parte di Stabilimenti che producono, preparano e/o manipolano alimenti di origine animale, con esclusione di quelli in cui viene esercitata la vendita al dettaglio | La ASL, verificata la regolarità dell'istanza, la completezza e correttezza della documentazione allegata, con proprio provvedimento, procede al cambio della ragione sociale dello stabilimento. Notifica l'atto all'operatore interessato dandone comunicazione al Settore regionale Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale e aggiorna l'elenco nazionale degli stabilimenti (S.INTE.S.I). | Dott. Giacomo Poirè Dott.ssa Elena Bosia | • scheda di rilevazione con indicazione delle tipologie di attività svolte nello stabilimento (Allegato B 1 al D.G.R. 1159/2014 • dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà relativa all'iscrizione della ditta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura territorialmente competente (Allegato B 4 al D.G.R. 1159/2014); •atto notarile o altra documentazione attestante il passaggio/cessione dell'unità produttiva oggetto del riconoscimento (Allegato B 8 al D.G.R. 1159/2014); •una marca da bollo del valore prescritto (oltre a quella già apposta sulla presente istanza); • ricevuta del versamento delle spese relative alla voltura del riconoscimento | - Allegato B1 - Allegato B4 - Allegato B8 | 30 giorni dal ricevimento istanza | Decreto Dirigenziale rilasciato dal Direttore della Struttura Complessa Sicurezza alimentare di questa ASL | Giudice amministrativo |
A: 0185 329097 | |||||||
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10. Istanza di aggiornamento del decreto di riconoscimento nel caso di modifiche strutturali e/o impiantistiche e/o di lavorazione che comportano sostituzioni o aggiunte alla tipologia di categoria e/o di attività produttiva prevista dal decreto di riconoscimento ai sensi del regolamento (CE) 853/2004 | La ASL, verificata la regolarità dell'istanza, la completezza e correttezza della documentazione allegata e, a seguito di sopralluogo presso lo stabilimento volto alla verifica del mantenimento dei requisiti previsti dalle norme specifiche e da quelle di ordine generale (regolamenti CE 852/2004 e 853/04), con proprio provvedimento, procede all'aggiornamento dell'atto di riconoscimento. . Notifica l'atto all'operatore interessato dandone comunicazione al Settore regionale Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale e aggiorna l'elenco nazionale degli stabilimenti (S.INTE.S.I). | Dott. Giacomo Poirè Dott.ssa Elena Bosia | • scheda di rilevazione tipologie di attività aggiornata (Allegato B 1 al D.G.R. 1159/2014); •planimetria aggiornata dell'impianto in scala 1:100 dalla quale risulti evidente la disposizione delle linee di produzione, dei servizi igienici, della rete idrica e degli scarichi, datata e firmata dal titolare/legale rappresentante della ditta • relazione tecnico-descrittiva aggiornata degli impianti e del ciclo di lavorazione, con indicazioni in merito all'approvvigionamento idrico, allo smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi e alle emissioni in atmosfera, datata e firmata dal titolare/legale rappresentante della ditta •relazione descrittiva sul piano di autocontrollo aziendale e sull'analisi dei rischi condotta secondo i principi dell'HACCP, aggiornata alla nuova realtà aziendale •dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà relativa ai requisiti tecnici dello stabilimento (Allegato B 4 alla D.G.R. 1159/2014) (solo se risultano variazioni rispetto al precedente); •marca da bollo del valore prescritto (oltre a quella già apposta sulla istanza); • ricevuta del versamento delle spese relative all'aggiornamento del decreto di riconoscimento. | D.G.R. 1159/2014: - Allegato B1 - Allegato B4 - Allegato B5 | 30 giorni dal ricevimento istanza/comunicazione | Decreto Dirigenziale rilasciato dal Direttore della Struttura Complessa Sicurezza alimentare di questa ASL | Giudice amministrativo |
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B: sical@asl4.liguria.it | |||||||
C: S.C. Sicurezza Alimentare | |||||||
11. Comunicazione di modifiche strutturali e/o impiantistiche e/o di lavorazione che non comportano sostituzioni o aggiunte alla tipologia di categoria e/o di attività produttiva prevista dal decreto di riconoscimento ai sensi del regolamento (CE) 853/2004 | La ASL, verificata la regolarità della comunicazione, la completezza e correttezza della documentazione allegata e, a seguito di sopralluogo presso lo stabilimento volto alla verifica del mantenimento dei requisiti previsti dalle norme specifiche e da quelle di ordine generale (regolamenti CE 852/2004 e 853/2004), prende atto delle modifiche apportate, dandone comunicazione all'operatore interessato e al Settore regionale Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale | Dott. Giacomo Poirè Dott.ssa Elena Bosia | •scheda di rilevazione tipologie di attività aggiornata - Allegato B 1 al D.G.R. 1159/2014, (solo nel caso di variazione di specie e/o di prodotti lavorati); •planimetria aggiornata dell'impianto in scala 1:100 dalla quale risulti evidente la disposizione delle linee di produzione, dei servizi igienici, della rete idrica e degli scarichi, datata e firmata dal titolare/legale rappresentante della ditta (solo se risultano variazioni rispetto alla precedente); •relazione tecnico-descrittiva aggiornata degli impianti e del ciclo di lavorazione, con indicazioni in merito all'approvvigionamento idrico, allo smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi e alle emissioni in atmosfera, datata e firmata dal titolare/legale rappresentante della ditta; • relazione descrittiva sul piano di autocontrollo aziendale e sull'analisi dei rischi condotta secondo i principi dell'HACCP, aggiornata alla nuova realtà aziendale (solo se risultano variazioni rispetto al precedente); •dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà relativa ai requisiti tecnici dello stabilimento Allegato B 4 al D.G.R. 1159/201 (solo se risultano variazioni rispetto al precedente). | - Allegato B1 - Allegato B4 - Allegato B6 | 30 giorni dal ricevimento istanza | Presa d'atto | Giudice amministrativo |
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C: S.C. Sicurezza Alimentare | |||||||
12. Comunicazione di variazione della titolarità/legale rappresentanza dell'impresa, senza modifiche della ragione sociale indicata nel decreto di riconoscimento ai sensi del regolamento (CE) 853/2004 | La ASL, verificata la regolarità dell'istanza, la completezza e correttezza della documentazione allegata, prende atto delle variazioni apportate, dandone comunicazione all'operatore interessato e al Settore regionale Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale | Dott. Giacomo Poirè Dott.ssa Elena Bosia | •scheda di rilevazione tipologia di attività (Allegato B 1 al D.G.R. 1159/2014); •dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà relativa all'iscrizione della ditta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura territorialmente competente (Allegato B 4 al D.G.R. 1159/2014); • atto notarile o altra documentazione attestante il passaggio / cessione dell'unità produttiva oggetto del riconoscimento (Allegato B 8 al D.G.R. 1159/2014). | - Allegato B1 - Allegato B4 - Allegato B7 | 30 giorni dal ricevimento istanza | Presa d'atto | Giudice amministrativo |
A: 0185 329097 | |||||||
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13. Comunicazione di cessazione definitiva dell'attività | A seguito di comunicazione da parte dell'operatore, la S.C. adotta il provvedimento di revoca del riconoscimento, dandone comunicazione all'operatore interessato e al Settore regionale Prevenzione, Sanità Pubblica, Fasce Deboli, Sicurezza Alimentare e Sanità Animale. | Dott. Giacomo Poirè Dott.ssa Elena Bosia | Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà relativa alla cessazione di attività | - Allegato B8 | 30 giorni dal ricevimento istanza | Decreto Dirigenziale rilasciato dal Direttore della Struttura Complessa Sicurezza alimentare di questa ASL | Giudice amministrativo |
A: 0185 329097 | |||||||
B: sical@asl4.liguria.it | |||||||
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14. Rilascio pareri igienico-sanitari preventivi | Su richiesta dell'operatore del settore alimentare, la S.C. rilascia il parere igienico-sanitario su strutture ove si intende produrre, trasformare, commercializzare alimenti destinati al consumo umano | Dott. Giacomo Poirè Dott.ssa Elena Bosia Dott. Luciano Togninelli | •Piantina planimetrica dei locali oggetto di parere • Ricevuta di versamento tariffa in vigore | Modulo richiesta parere | 30 giorni dal ricevimento istanza | Rilascio parere igienico-sanitario | Giudice amministrativo |
A: 0185 329097 | |||||||
B: sical@asl4.liguria.it | |||||||
C: S.C. Sicurezza Alimentare | |||||||
15. Rilascio certificazione relativa al controllo sanitario di prodotti alimentari non più idonei al consumo alimentare umano | A seguito di probabili inconvenienti, di natura igienica, occorsi ad alimenti presenti presso l'operatore del settore, quest'ultimo inoltra istanza al fine di ottenere un giudizio di commestibilità e, nel caso in cui tali alimenti risultino non più idonei al consumo umano, acquisire il relativo certificato dalla S.C | " Dr. Giacomo POIRE' " Dr.ssa Elena BOSIA " Dr. Luciano TOGNINELLI " Dr. Paolo DALLASTA " Dr. Alberto BOZZANO " Dr.ssa Manuela DENTONE " Isp. Giuseppino MABBA GHIO " Isp. Roberto COPPO " Isp. Mario GOTELLI " Isp. Alessandro FIGARO " Isp. Roberto IACONE " Isp. Giuseppe ORSI " Isp. Mario BOZZO | • Elenco alimenti da sottoporre a controllo • Ricevuta di versamento tariffa in vigore | Modulo richiesta controllo | 30 giorni dal ricevimento istanza | Rilascio certificato | Giudice amministrativo |
A: 0185 329097 | |||||||
B: sical@asl4.liguria.it | |||||||
C: S.C. Sicurezza Alimentare | |||||||
16. Rilascio del certificato in materia di sicurezza alimentare per l'esportazione di prodotti alimentari | L'operatore del settore alimentare che intende esportare prodotti in Paesi extra CE inoltra istanza alla Struttura ai fini dell'acquisizione della certificazione che accompagnerà la merce. | Dott. Giacomo Poirè Dott.ssa Elena Bosia | • descrizione dei prodotti da esportare •singoli prodotti da esportare •ricevuta di versamento tariffa in vigore | Modulo di richiesta certificazione | 30 giorni dal ricevimento istanza | Rilascio certificato | Giudice amministrativo |
A: 0185 329097 | |||||||
B: sical@asl4.liguria.it | |||||||
C: S.C. Sicurezza Alimentare |
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