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In occasione della Settimana mondiale dell’allattamento al seno, che si terrà dal 1° al 7 ottobre 2019, l’organizzazione Mondiale della Sanità, l’Unicef e le associazioni mediche di tutto il mondo, per assicurare fin dalla nascita la salute, raccomandano l’allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi di vita, seguito da un allattamento al seno complementare fino ai 2 anni e oltre.

Il latte materno continua a essere un’importante fonte di nutrimento per i bambini dopo i primi 6 mesi di vita, in modo particolare quando le madri integrano il proprio latte con altri cibi. In media, i bambini di 6-8 mesi ricevono oltre il 70% del fabbisogno energetico dal latte materno, il 55% a 9-11 mesi e il 40% a 12-13 mesi. Il latte materno rappresenta la fonte principale di proteine, vitamine, minerali e acidi grassi essenziali.

Dopo i 6 mesi di vita, i bambini necessitano infatti di altri cibi oltre al latte materno per soddisfare i propri bisogni nutrizionali. Si tratta della cosiddetta “alimentazione complementare”: i cibi offerti dovrebbero infatti “rendere complete” le sostanze nutritive già fornite dal latte materno. Questi alimenti complementari ottimali dovrebbero essere tempestivi (introdotti al momento giusto in modo da non diminuire i benefici del latte materno), adeguati dal punto di vista nutrizionale (che forniscano cioè le calorie e le sostanze nutritive necessarie a un bambino di oltre 6 mesi di vita allattato al seno) e sicuri (preparati e somministrati seguendo le fondamentali norme igieniche).

I nutrienti chiave di cui il bambino più grande (di oltre 6 mesi di età) ha bisogno in quantità maggiori di quelle fornite dal latte materno e dai tipici alimenti complementari sono il ferro e lo zinco. In alcune comunità possono diventare importanti anche il calcio, i folati e altre vitamine, come la vitamina A, alcune vitamine del gruppo B e la vitamina C.

Il ministero della Salute promuove l’allattamento materno, sia per la crescita sana del bambino, grazie alle sue proprietà nutrizionali, sia per la salute delle mamme, poiché riduce, ad esempio, il rischio di emorragie post partum, di osteoporosi dopo la menopausa e il rischio di sviluppare il cancro del seno e dell’ovaio. La campagna è rivolta principalmente alle gestanti, alle neomamme e al personale specializzato che opera nel settore per sostenere al meglio le mamme che chiedono aiuto o consigli utili.
Il latte materno è l’alimento naturale per i bambini, l’unico che permetta di raggiungere il massimo potenziale biologico: nutre in modo completo e protegge da molte malattie ed infezioni.
Il latte materno è sempre pronto, alla giusta temperatura e varia adattandosi per rispondere ai bisogni di ogni bambino.
Non c’è bisogno di altri alimenti o bevande fino a sei mesi compiuti.
L’allattamento aiuta il piccolo a crescere e svilupparsi in modo fisiologico e mantiene il suo valore nel tempo, è, appunto, un investimento per tutta la vita.

Asl 4 per la Settimana Mondiale dell’Allattamento al seno 2019 ha organizzato una serie di incontri :

Il personale del Dipartimento Materno Infantile nelle figure delle ostetriche e infermiere pediatriche  sarà a disposizione delle mamme per consulenze gratuite
ad accesso libero, dalle 15,00 alle 17,00 in un ambulatorio dedicato, predisposto appositamente per l’evento, come segue:
Martedì 1 ottobre Polo Ospedaliero di Lavagna 2° piano, Ambulatori Pediatrici
mercoledì 2 ottobre presso il Consultorio di Sestri Levante oppure presso il Consultorio di Chiavari
giovedì 3 e venerdì 4 ottobre polo ospedaliero di Lavagna 2° piano, Ambulatori Pediatrici
lunedì 7 ottobre presso il Consultorio di Rapallo

 

Per maggiori approfondimenti vai ai siti: Ministero della Salute –  Istituto Superiore di SanitàOMS 

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